Oggi la nostra azienda conta 40 ettari totali di cui 20 vitati, in cui la forma di allevamento principale è la pergola abruzzese, chiamata comunemente “capanna”, seguita da filari a guyot monobraccio.

L’approccio artigianale alla coltivazione ed alla produzione ci consente di seguire con particolare attenzione tutte le fasi del ciclo produttivo, dalla vigna alla cantina fino all’imbottigliamento:
i vigneti sono coltivati secondo tecniche sintesi tra la tradizione e le moderne tecniche agronomiche, in sintonia e in equilibrio con la natura e con il rigoroso rispetto dell’ambiente.
Ci prendiamo cura delle nostre viti in ogni momento della loro crescita, rispettando le variabili climatiche e le specificità di ogni singola vite.
Un approccio questo che ci ha permesso negli anni di produrre vini dal gusto unico, valorizzando al meglio vitigni autoctoni e dalla grande tradizione come il Montepulciano d’Abruzzo, il Trebbiano, la Passerina, il Pecorino.

Cercando l’innovazione e il futuro abbiamo fatto una scommessa: nelle terre del Montepulciano e della capanna, nel 2012, andando contro diverse idee e convinzioni, decidemmo di impiantare il Syrah, vitigno che dagli anni dell’università ha sempre affascinato nostro padre.
Questo impianto rappresenta il nuovo dove si intrecciano i principi fondamentali della nostra azienda: 9mila viti piantate da 4 persone, pali, ferri, ogni singolo lavoro è stato fatto personalmente da noi. Alessandra, la più piccolina solo 10 anni, era lì con noi, a portarci l’acqua e a farci compagnia perché per noi questa è la Famiglia.

Tutt’oggi quella vigna riconosce solo le nostre mani e quando il Syrah è stato imbottigliato per la prima volta nel 2015 ricevendo dall’AIS il premio come “MIGLIOR VINO ABRUZZESE EMERGENTE”
è stata una delle nostre più grandi soddisfazioni poiché siamo stati anche i primi ad imbottigliare in purezza questo vitigno nel nostro territorio.
La nostra azienda ha l’obbiettivo di imbottigliare vini frutto esclusivo della vite. Vini che esprimano il territorio da cui provengono.
Ogni lotto di vigneto viene vinificato separatamente a temperature controllate, nel processo di trasformazione delle uve cerchiamo di adoperare la minima dose di solfiti, solo quella necessaria per garantire una protezione antisettica e battericida del vino.

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